Sabato 12 Aprile, abbiamo avuto la visita, presso la nostra esposizione museale di un gruppo di inglesi tra i quali Will Henderson, accompagnati dall’amico David. Il padre di Will, Captain Patrick Huc Henderson era un pilota del 655 Air OP Squadron e ha partecipato in appoggio alle truppe britanniche alla Battaglia di Aprilia. Il 22 Maggio durante un’operazione di perluistrazione aerea a bordo del suo veivolo Auster MK III ha compiuto delle azioni eroiche che gli hanno permesso di ottenere una Distinguished Flying Cross.
STORIA
Il 655° Squadrone della RAF era un’unità della R.A.F. durante la Seconda Guerra Mondiale . Gli squadroni dal 651° al 663° della RAF erano unità di osservazione aerea che lavoravano a stretto contatto con le unità dell’esercito per l’avvistamento dell’artiglieria e il collegamento. Altri tre di questi squadroni, dal 664° al 666°, erano composti da personale canadese. Il 655° Squadrone fu formato presso la base della Royal Air Force di Old Sarum, nel Wiltshire, il 30 novembre 1942 ed entrò in azione nell’agosto 1943 in Nord Africa. Dal dicembre 1943, prestò servizio in Italia, dove rimase fino allo scioglimento a Ronchi, il 31 agosto 1945. Il 655° Squadrone, (The Scottish Horse), fornì supporto sul campo di battaglia, osservazione, evacuazione e operazioni con armi guidate anticarro nella prima linea. Il colonnello Sir Richard Gorham ottenne la Distinguished Flying Cross mentre era comandante di volo in Italia, giocando un ruolo decisivo nella Battaglia di Cassino. Il 655° Squadrone Avn. dell’Army Air Corps era il 1° Squadrone di supporto del Corpo (BR) a Detmold nella Germania occidentale, durante i giorni dell’Armata Britannica in Germania.
CITAZIONE DELLA DISTINGUISHED FLYING CROSS
Nella notte tra il 22 e il 23 maggio 1944, il 1° Green Howard attraversò il Fosso della MOLETTA e attaccò attraverso le dune di sabbia fino a spingersi nella zona denominata l’AMERICANO. Le operazioni prevedevano un vitale fuoco d’artiglieria su postazioni di mitragliatrici e punti di forza noti, mentre venivano scavate brecce nei campi minati, e una forte concentrazione sul filo spinato nemico per creare brecce e aiutare così la fanteria a raggiungere rapidamente il punto di partenza per l’attacco principale. Tutti questi obiettivi erano molto vicini alla nostra fanteria e fu richiesta una visione della zona molto accurata. Non era possibile alcuna osservazione da terra e la visione era possibile solo dall’alto con gli osservatori aerei che volava molto più vicino alle linee nemiche di quanto fosse normalmente considerato sicuro. Il Capitano Henderson, al comando del suo aereo Auster MK III, decise di effettuare personalmente questa perlustrazione e durante le ore diurne del 22 maggio misurò meticolosamente ogni battaglione dei tre reggimenti sul bersaglio assegnato, e infine, al calare del crepuscolo, si occupò di segnalare il fuoco difensivo. Durante queste manovre, l’aereo del Capitano Henderson fu frequentemente colpito dai cannoni da 88 mm. della contraerea tedesca ed dal fuoco delle mitragliatrici. Vista la pericolosità dell’azione il Capitano Henderson avrebbe potuto interrompere l’azione, ma sapeva quanto fosse vitale per il successo dell’attacco e la portò a termine fino alla fine. Così facendo, dimostrò totale disprezzo per la propria incolumità e diede un magnifico esempio di resistenza al suo Reggimento. Il suo lavoro quel giorno contribuì in modo non trascurabile al successo dell’attacco: il filo spinato fu infatti tagliato dal fuoco d’artiglieria e la fanteria raggiunse il suo primo obiettivo con relativa facilità.